Il rischio di ricomparsa è stimato intorno al 10%.
Questo dato risulta influenzato dall’età d’insorgenza della crisi, dall’entità della febbre e dalle malattie sottostanti.
Il rischio aumenta fino al 25-50% in concomitanza di uno o due fattori di rischio (es. soggetti predisposti geneticamente, comparsa della prima crisi prima dei 6 mesi ecc.), fino a giungere il 50-100% nel bambino con più di tre fattori di rischio.
Quando gli episodi sono frequenti, il pediatra disporrà trattamenti a lungo termine a base di farmaci specifici e periodici in concomitanza alla comparsa della febbre.
La miglior prevenzione per il bambino che ha subito una convulsione febbrile, consiste nel contrastare la febbre con antipiretici fin dai suoi primi segnali.