La maggior parte degli episodi convulsivi febbrili si manifesta entro le 24 ore dallo scoppio improvviso della febbre (>38-38.5°C). La malattie dell’orecchio così come qualsiasi patologia ad eziologia virale o batterica possono esporre il bambino al rischio di convulsioni febbrili.

Alcuni vaccini – come quello per tetano-difterite-pertosse o quello per morbillo-parotite-rosolia – sembrano esporre il bambino al rischio di convulsione febbrile.

In questi casi, le crisi sono dovute comunque alla febbre, effetto collaterale tipico della vaccinazione nel neonato, e non riconducibili al vaccino in sé.

La patogenesi delle convulsioni febbrili non è completamente compresa: ad ogni modo, sembra che un intreccio di età, fattori ambientali e predisposizione genetica ne sia pesantemente coinvolto.

Malgrado sia accertato che la familiarità ricopre un ruolo principale… SEGUE

 

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