Le convulsioni febbrili, provocando difficoltà respiratorie, possono indurre uno stato cianotico nel bambino.
Quando la crisi convulsiva febbrile dura oltre 10-15 minuti, il bambino può manifestare anche problemi respiratori gravi, sonnolenza estrema, vomito e torcicollo.

In attesa che giungano i soccorsi, il genitore o chi è presente, nonostante il comprensibile spavento, deve stare accanto al piccolo evitando di bloccare i movimenti incontrollati, per non determinare lesioni osteomuscolari.

Si consiglia di sdraiare il bambino evitando che si faccia involontariamente del male, la posizione sul fianco favorirà la respirazione, evitando soffocamenti in caso di rigurgito.

Generalmente le convulsioni si risolvono nel giro di pochi minuti, il controllo sanitario e l’ospedalizzazione sono comunque necessari.
Nel bambino in salute, l’esame neurologico va effettuato per smentire l’ipotesi di un possibile coinvolgimento del sistema nervoso centrale. Gli esami successivi, tra questi l’elettroencefalogramma, valuteranno l’esistenza di patologie del sistema nervoso.

Trattamento… SEGUE

 

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