Mi dicono che devo urlare mentre sento la spinta e io che fino a quel momento mi ero trattenuta lo faccio! Mi sfogo, mi lascio completamente andare a degli urli liberatori. Sento un bruciore e mi dicono che la testa sta uscendo.

Sento un’altra contrazione, spingo, urlo e la testa viene completamente fuori. Mio marito mi incita a continuare, mi dice che sono bravissima e in quel momento sento un’altra contrazione.

Prendo il respiro, spingo e finalmente nasce il mio bimbo.
Lo sento subito piangere, me lo appoggiano sul petto ancora caldo e sporco e la prima cosa che faccio lo annuso.

Voglio che il suo odore mi rimanga impresso per sempre.
Sono le 19:14 dell’8 novembre e Giovanni pesa 2,990 kg per 51 cm.

Mentre mio marito va con l’ostetrica per il primo bagnetto, la ginecologa mi da i punti perché è stato necessario fare l’episiotomia. Io sono su un altro pianeta, ancora incredula di aver messo al mondo quella creatura così perfetta!

Dopo un paio d’ore me lo portano in stanza, pulito e con quella tutina che avevo scelto per lui appena saputo di essere incinta. Me lo attaccano al seno e lui comincia a succhiare. Mio marito si siede accanto a me e mi da un bacio sulla testa.

In quel momento mi sento finalmente completa.

Ilaria

 

 

Disclaimer
I dettagli sui nomi degli ospedali o dei professionisti, vengono omessi o modificati dalla redazione per evitare ogni relazione con gli specifici punti nascita. I contenuti scelti sono tratti dai raccolti nel forum di Mammole o pervengono direttamente alla redazione segreteria[at]mammole.it e la pubblicazione viene rilanciata su tutta la rete del network, che è costituita da centinaia di pagine FB dei vari ospedali locali. I racconti non possono essere pertanto riconducibili a nessun luogo di nascita preciso, la pubblicazione sulla pagina del singolo reparto non lo identifica come un evento avvenuto nella specifica struttura.

 

 

scrivi-tuo-racconto-parto

 

racconti-parto-banner
Facebook Comments
2.6K Shares
2.6K Shares
Share via
Copy link
Powered by Social Snap