Ore 18.07 mia figlia è nata. Da fuori il pronto soccorso sento urlare mia mamma; mio marito accanto a me è pallido ma felicissimo, non si aspettava una cosa così veloce ed io nemmeno. Taglia il cordone.

Tempo di pulire la piccola e subito me la appoggiano sul petto.
È stupenda. Mi chiedono se voglio attaccarla ed io rispondo di sì, un momento magico. Prendo 3 punti.

Purtroppo però non ho neanche il tempo di connettere che mi separano dalla piccola, devono trasferirci nell’altro ospedale così partiamo con due ambulanze, una per me e una per lei. Un’ora e mezza di viaggio (c’era ancora la colonna che avevo visto tornando).

A conti fatti posso dire che la mia è stata un’avventura. Ora lo dico con il sorriso perché mi ha fatto capire quanta forza può avere una donna e soprattutto quanta ne ha avuta la mia bambina.
È stato un parto con la mascherina, non ho potuto vedere i volti di chi mi era vicino ma vi assicuro che ho comunque percepito tutto il calore ed il sostegno!

Un parto iniziato nell’angoscia e finito con la gioia più grande. Per fortuna è andato tutto bene!

Maria

 

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I dettagli sui nomi degli ospedali o dei professionisti, vengono omessi o modificati dalla redazione per evitare ogni relazione con gli specifici punti nascita. I contenuti scelti sono tratti dai raccolti nel forum di Mammole o pervengono direttamente alla redazione segreteria[at]mammole.it e la pubblicazione viene rilanciata su tutta la rete del network, che è costituita da centinaia di pagine FB dei vari ospedali locali. I racconti non possono essere pertanto riconducibili a nessun luogo di nascita preciso, la pubblicazione sulla pagina del singolo reparto non lo identifica come un evento avvenuto nella specifica struttura.

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