Si leggono tante cose, si ascoltano tanti racconti, ce lo si immagina, si ha paura, c’è curiosità, ma quando succede a noi, per la prima volta…  beh il parto è un’ esperienza davvero unica! E’ un insieme di troppe emozioni contrastanti ed è difficile da raccontare.

Il mio parto è stato bello tosto, ho lottato, sofferto e pianto, un po’ come tutte, ma posso dire che allo stesso tempo ho provato l’emozione più forte di tutta la mia vita, una gioia che mi porterò dietro per sempre.

Allora iniziamo dall’inizio…
Premesso che ho avuto una gravidanza splendida, ho lavorato fino all’ultimo spostandomi col pulmann, sono riuscita a fare un po’ tutto senza avere nessun tipo di problema, a parte sul finale, dato che la pancia era diventata ingestibile.

Arriva la data presenta del parto, l’8 marzo e ancora niente, nessun doloretto, nessun movimento particolare, nessuna perdita: niente di niente e comincia il nervosismo perché io ho voglia di vedere la mia bambina, ho voglia di stringerla, ho voglia di fare la mamma. Comincio a fare i tracciati e anche da quelli non si evidenzia niente di rilevante.

Decidono il ricovero per il 17 per l’induzione e la cosa mi preoccupa… SEGUE

 

 

 

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