Sono tornata a casa e mi sono rimessa in attesa ormai rassegnata al fatto che il papi non ci sarebbe stato, mio marito infatti aveva rinviato per 2 settimane i suoi impegni lavorativi più lontani da casa e ormai non poteva fare altro che partire la mattina e chiamarmi durante la giornata per sapere se c’erano novità.

E infatti come immaginavo il piccoletto si è deciso proprio il giorno in cui suo papà era a Venezia, bloccato lì senza poter fare altro che aspettare, prima il traghetto, poi il treno…
Erano le 17.20 del 14 marzo, quando mio marito mi ha chiamato per sapere se c’erano novità e anche quella volta gli ho risposto niente da fare, però lui stava già rientrando e questo mi tranquillizzava!

Quel giorno sia io che la bimba eravamo dai miei, come tutti i giorni delle ultime due settimane, e dopo averle fatto il bagno ho iniziato ad avvertire dei leggeri fastidi durante le mie solite contrazioni!

Ho aspettato una decina di minuti dopo di che ho detto a mia mamma di portarmi in ospedale per fare un controllino!
Erano le 17.35 più o meno!

Siamo arrivati lì e ho chiamato il maritino per avvertirlo che stavo andando a farmi controllare, lui era già in treno, evvai!
Erano circa le 18.15, mi visitano e l’ostetrica mi dice che è ora, collo appianato e dal tracciato si vedono alcune contrazioni, come l’altra volta estremamente irregolari però presenti!

Dopo una mezz’oretta di tracciato mi portano in sala travaglio… SEGUE

 

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