Sul finire dell’800 si pensa di stringere il cerchio,consentendo l’uso del girello a bambini che non stavano in piedi, quasi appendendoli sotto le ascelle a questa strettoia, i medici segnalavano danni per compressione di nervi e vasi. Ecco allora l’idea geniale e moderna: aggiungere un sedile al centro che consenta di infilare nel girello bambini che sanno a mala pena star seduti, e migliorare le ruote con buoni cuscinetti a sfera, sì che possa bastare lo sfregamento della punta dei piedi sul terreno per assicurare lo spostamento.

E così l’uomo tecnologico inventa una tappa evolutiva nuova: il cucciolo si siede e, strusciando la punta dei piedi, inizia un’imprevista, affascinante, facile, veloce esplorazione dello spazio circostante.

Un bambino di sei mesi che, seduto, può girare tutta la stanza, perché mai dovrebbe durare fatica per apprendere una buona posizione eretta, il difficile alternarsi dei movimenti per spostarsi senza perdere l’equilibrio, l’alternanza e il coordinamento dei movimenti degli arti come hanno fatto per millenni i suoi antenati? Perché non approfittare dei vantaggi della tecnologia?

Perché è scritto nei suoi cromosomi che deve fare un certo tirocinio: questa scrittura è così potente che neppure l’idiozia umana può sovvertirla, neanche inventando strane esperienze motorie.”

Questo mezzo, infatti stimola il bambino a camminare in una posizione innaturale.
Lo costringe ad utilizzare la punta dei piedi per spostarsi, atteggiamento corporeo che a lungo potrebbe compromettere la deambulazione.

Effetti negativi sono a carico anche del tendine di Achille… [SEGUE] 

 

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