Lo stesso tipo di Ginseng proteggerebbe anche l’organismo dalle tossine ambientali che possono avere effetti negativi sulla fertilità.
Gli effetti del Ginseng sono evidenti anche negli uomini affetti da diabete mellito, più a rischio di disfunzioni sessuali; studi hanno dimostrato un miglioramento della fertilità e una riduzione dei segnali patologici a livello testicolare, dopo assunzione giornaliera di estratto di Ginseng per 90 giorni.

Inoltre è stato dimostrato che il Ginseng stabilizza la degenerazione della patologia, riducendo il glucosio libero nel sangue, l’aumento di peso, migliorando i livelli di Emoglobina glicata e la risposta all’attività fisica.

Il Ginseng agisce anche sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene bilanciando il rilascio di ormoni connessi alla regolazione dello stress e favorendo il rilascio di endorfine, ormoni che riducono i livelli di cortisolo ematico permettendo il rilassamento.

Questo effetto favorisce il miglioramento della fertilità poiché è dimostrato che alti livelli di stress riducono la capacità riproduttiva. Studi hanno dimostrato l’effetto positivo del Ginseng  nell’attivare i recettori per Estrogeno e Progesterone, ormoni necessari all’interazione spermatozoo-ovocita.

Nonostante i numerosi effetti benefici del Ginseng, non è consigliabile abusarne.
Infatti, un uso prolungato può creare agitazione, nervosismo, dermatiti allergiche, abbassamento della concentrazione ed insonnia.

Si ricorda che sono necessari ulteriori studi per comprendere meglio il funzionamento del Ginseng nella gestione dell’infertilità maschile.

 

 

Fonte Bibliografica:

Kar wah Leung and Alice ST Wong, Ginseng and male reproductive function, 2013. Spermatogenesis 3:3, e26391; July/August/September 2013

 

Diritto d’autore: bbtreesubmission / 123RF Archivio Fotografico

 

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