L’acqua mi ha decisamente aiutata e sollevata, le contrazioni sono travolgenti ma non più così violente.
Non riesco ugualmente a stare ferma, le ostetriche non riescono a farmi il monitoraggio, infatti si arrendono.
Finalmente trovo una posizione: sono in ginocchio nell’acqua e una delle ostetriche vedendo che mi metto le mani sulla bocca mentre urlo si avvicina me le prende e poi mi accarezza la testa dolcemente.
Il mio compagno è lì seduto in po’attonito ma sento che mi è vicino e mi sostiene.
Dopo un po’ le contrazioni si fermano e io riesco a prendere un po’di fiato ma poco dopo sento il bisogno di spingere.
Quasi subito sento il bruciore dovuto al passaggio della testa; con tre spinte sento lo scivolare delle gambette e il completo svuotamento della pancia; mi sento stordita, come se fosse strano non sentire più dolore.
Mi volto e a filo d’acqua vedo la mia bambina: Matilde è nata alle ore 14.53 di 3 chili 360 grammi e 52 cm di lunghezza.
Ho avuto solo 3 punti esterni e Matilde si è attaccata al seno subito in sala parto, dove sono potuta rimanere con lei e il suo papà per due ore.
A voi che leggete il mio racconto sento di dirvi non abbiate paura! Urlate senza ritegno vi aiuterà e dove possibile richiedete il parto in acqua.
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