> Diminuzione del tono vascolare provocato dagli ormoni della gravidanza e dilatazione dei vasi in seguito alla diminuzione della tensione della parete vascolare. Gli ormoni prodotti durante la gravidanza, in particolare il Progesterone, mantengono rilassata la muscolatura uterina e, con meccanismo analogo, sono responsabili della vasodilatazione e della riduzione delle resistenze venose periferiche.
Ciò costituisce una delle cause dei problemi tipici della gravidanza perché genera pesantezza, tensione della gamba, sensazione di “scossa elettrica”, formicolii e piedi gonfi.

> Riduzione della pressione arteriosa come risultato della minor resistenza vascolare periferica e della vasodilatazione indotta dal Progesterone e dalla Relaxina.

> Aumento della pressione nelle gambe  in posizione eretta e supina, provocato dalla compressione esercitata sulle vene dal peso dell’utero gravido che causa un diminuito ritorno venoso.

> Modificazione della coagulazione del sangue allo scopo di proteggere il feto durante la gravidanza. In condizioni di ritorno venoso rallentato, tale modificazione può concorrere al rischio di trombosi venosa.

> Cambiamento nella distribuzione del sangue ai distretti corporei. Il flusso risulta aumentato nell’utero, nel fegato, sulla pelle e a livello delle mucose.

La stasi venosa dunque è un disturbo spesso legato a modificazioni fisiologiche… [SEGUE] 

 

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