Premetto che la gravidanza è stato per me un periodo davvero felice.
Diciamo la perfetta conclusione di un lungo percorso che mi ha portato ad interpretare correttamente il mio difficile passato, smettere di sentirmi in credito e iniziare davvero a credere nelle mie capacità e valorizzare i miei molteplici lati positivi, che prima erano oscurati da una madre troppo ingombrante e, purtroppo, decisamente anaffettiva.
Viva la gravidanza, dunque!
Abbiamo avuto in mano il test positivo dopo 4 mesi di ricerca, 4 mesi intensi e dolorosi perché gli ultimi mesi di vita del padre del mio compagno, che entrava e usciva dal reparto di neurologia con la facilità di chi entra ed esce dal supermercato… quel test è stata una bella ventata di aria fresca, per quanto purtroppo sapessimo che il nonno non avrebbe mai abbracciato il nipote.
E ventata sia, dunque…
Nessun dubbio da subito: andrà tutto bene.
Sono altre le cose che nella vita mi fanno attorcigliare di dubbi e domande (i denti ad esempio….sììì un mal di denti mi mette molta più ansia!!).
Ho da subito vissuto la gravidanza come un processo fisiologico molto semplice, della serie siediti e aspetta.
Che poi seduta non ci sono stata molto: sgambettavo ad acquagym…..con la maestra che mi sgridava “vai pianino tu!!”
Vabbè, che dire, bi-test, morfologica… sono arrivata all’eco di accrescimento che nemmeno me ne sono accorta…”ah, cosa ha detto che devo prenotare? ma devo proprio? ah, dice che non troverò posto?”.
E fisiologica è stata, la gravidanza, dunque!!
Sono stata fortunata in tutto, devo ammetterlo… SEGUE
Cara AnnetteB, ho letto il tuo racconto e mi sono emozionata! sono al quinto mese e le tue parole mi hanno dato tanta forza e conforto…!