Valori pressori inferiori a 120/80 sono da considerarsi ottimali, purché la pressione arteriosa massima sia superiore a 100, altrimenti si ha ipotensione.
Invece quando la pressione arteriosa è superiore a 140/90 si ha l’ipertensione, che può essere lieve, moderata o grave.

La misurazione della pressione sanguigna eseguita in tutte le sedute ostetriche, è un controllo necessario per valutare il corretto decorso fisiologico della gravidanza.
Durante la gestazione, la P.A. risulta generalmente più bassa a causa dell’influenza dell’ormone Progesterone che esercita un effetto rilassante sulle pareti dei vasi sanguigni, riducendo le resistenze periferiche.

Come effetto dell’ipotensione possono essere frequenti situazioni di capogiro, mal di testa e affaticamento soprattutto nel primo e nel secondo trimestre e quando si assumo posizioni erette o supine per lungo tempo.

I valori pressori tendono a tornare alla normalità nel terzo trimestre di gravidanza.
Molte donne sperimentano, in prossimità del termine della gravidanza, edemi alle gambe per l’effetto combinato del progesterone e dell’ostacolo al ritorno venoso dovuto al peso dell’utero gravido e della forza di gravità.

Gli edemi sono accentuati nelle donne con problemi

 

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