I fattori di rischio, per i quali può fallire il trattamento conservativo, sono stati individuati nella scarsa attenzione dei genitori al posizionamento della testa del bambino e ai consigli ricevuti da medici, nell’età avanzata del neonato al momento di intraprendere la terapia, nella gravità della deformazione e nella presenza di torcicollo congenito.
I risultati dello studio, concludono che entrambe le terapie sono risultate valide e che nulla preclude al passaggio alla terapia del casco, se il trattamento conservativo non dovesse risolvere il problema.
Il nostro consiglio è anche quello di osservare attentamente il bambino e le posture che assume in virtù delle modalità utilizzate per dormire, a come lo tiene in braccio (reggerlo non solo con il braccio dominante), approcciarsi simmetricamente quando gli si porge il cucchiaino per i pasti… insomma, occorre una maggiore consapevolezza sulla capacità dell’ambiente di plasmare, oltre alla mente anche i corpi.
A maggior ragione quelli “teneri” e in sviluppo dei neonati.
Fonte Bibliografica
Effectiveness of conservative therapy and helmet therapy for positional cranial deformation
Ciao a tutti !
Mia figlia anche lei soffre di questo , e ha quasi undici mesi , a me sembra che il viso sia migliorato un po’ per non dwl tutto come dovrebbe essere , i terapisti mi dicono chee tutto apposto pero’ mia figlia continua nonostante tutto a tenera la testa leggermente piegata a sinistra, se qualcuno mi puo’ aiutare?
Salve, mio figlio è nato con una plagiocefalia da cefaloematoma. Ha 42 giorni, potreste consgliarmi un buon pediatra/fisiatra per intervenire il prima possibile. Il Pediatra ci aveva detto di attendere la regressione per un mese, ma si è solidificato e date le dimensioni non indifferenti vorremmo sentire il parere di un esperto per eventualmente porvi subito rimedio. Grazie
Buongiorno, io sono mamma di due gemelle, una di esse sin dalla nascita preferiva dormire con la testa rivolta sempre verso lo stesso lato, con la cinseguenza di una marcata plagiocefalia, il pediatra non si è accorto del problema, se non alla visita del terzo mese su mia segnalazione, io sono ricorsa spontaneamente all’osteopata e al cuscino correttivo, ora ha 9 mesi e la testolina si sta sistemando! Consiglio : osservate i vostri bimbi e intervenite da subito! Il problema non è solo estetico ma anche funzionale!
Grazie Vania per aver condiviso con noi la tua esperienza. Un cordiale saluto
Buongiorno! Vi parlo della mia esperienza.
Intorno ai tre mesi di vita, il mio bambino ha iniziato a manifestare una marcata plagiocefalia posizionale posteriore destra, a causa della sua abitudine a dormire appoggiandosi sulla parte destra della testa. Dopo qualche tempo, precisamente al sesto mese (ho infatti sperato che regredisse spontaneamente, come mi era stato erroneamente riferito da alcuni pediatri) ho consultato un validissimo neurologo, che mi ha consigliato l’utilizzo del caschetto ortopedico (data l’età avanzata del bambino, infatti, il metodo c.d. conservativo non avrebbe più avuto molta efficacia). Inizialmente, sono stata molto indecisa se iniziare o meno la terapia; mio figlio avrebbe dovuto indossarlo, infatti, per sei mesi, per 20 ore al giorno (ci avvicinavamo, peraltro, all’estate). Ora, con il senno di poi, sono contentissima di aver deciso per il sì: la forma della testa del mio bimbo è tornata quasi completamente tonda. Ovviamente, ero ben consapevole, poiché mi era stato detto sin dall’inizio, che non avrebbe ripreso del tutto la forma originale: ma i risultati sono stati comunque ottimi! Ad ogni modo, se dovessi avere un altro bimbo, adotterei sin da subito, soprattutto durante il sonno, le accortezze di cui parla l’articolo.
Buongiorno e grazie per la tua testimonianza! Certamente la scelta migliore è sempre quella di affidarsi ad un professionista qualificato che possa valutare l’opportunità o meno di un intervento. Un Caro saluto a te e al tuo piccolo!
Salve ma la plagiocefalia fino a che eta’ puo’ essere curata, cioe’ per un bimbo di cinque anni si puo’ fare ancora qualcosa? Grazie
Ciao Teresa,
per quella che è la mia esperienza con mio figlio posso dirti che anche io avevo molti dubbi. Comunque avendo 6 mesi il bambino mi era stato sconsigliato sia il cuscino che il riposizionamento nel lettino perchè ormai era grande e si muoveva troppo. Alla fine ho deciso di tentare l’opzione dell’armonizzatore e devo dire che già dopo 1 mese il mio bimbo era notevolmente migliorato, al terzo mese era praticamente del tutto sparita la plagiocefalia 🙂 Quindi penso che molto dipenda dall’età: se ha già 5-6 meglio un armonizzatore fatto bene.
Ciao Sofia,
Potrei sapere dove sei stata per l’armonizzazione?
La plagiocefalia sembra avere diverse forme e in base alla gravità si adotta una terapia piuttosto che un’altra (a volte si fanno diverse cose insieme). solitamente l’iter va dall’utilizzo del cuscino speciale, passando per le sedute con l’osteopata fino all’armonizzatore craniale, cioè il caschetto ortopedico che riduce il problema nei casi più seri. Quello che non ho ben capito è quali di queste terapie siano più consigliate in quali casi specifici.
Gentile Teresa, la ringraziamo per il suo contributo.
Non è intento dell’articolo consigliare terapie specifiche per le quali rimandiamo alla valutazione clinica da parte di uno specialista.
Un cordiale saluto