Uno studio condotto in Australia su un campione significativo di donne, rivela che una parte consistente delle coppie che ricorrono alla fecondazione assistita, potrebbero procreare con modalità naturale se sottoposte a diagnosi più approfondite e con le relative cure conseguenti.
I ricercatori hanno infatti dimostrato che il 33% delle madri che hanno partorito una prima volta ricorrendo alla PMA – la procreazione medicalmente assistita – concepiscono un secondo figlio in modo naturale nell’arco temporale di soli due anni dal primo parto.
Queste gravidanze inaspettate, fanno riflettere sulla possibilità di una donna di riuscire a concepire, seppur in presenza di problemi, senza far ricorso alla PMA.
La ricerca, condotta dagli specialisti della Monash University di Melbourne, è la prima ad avere esaminato gli inattesi tassi di concepimento nelle donne australiane che hanno avuto un primo figlio mediante la PMA.
I ricercatori dell’università, istituzione scientifica presente anche con una sede in Italia, hanno preso in esame i casi clinici di 236 donne che hanno concepito un bambino grazie a trattamenti di procreazione assistita e hanno rilevato che un terzo del campione ha poi concepito un secondo figlio nel volgere di due anni, con modalità assolutamente naturale.
Lo studio è stato pubblicato in Australia e Nuova Zelanda sul Journal of Obstetrics and Gynaecology… [SEGUE]