La violenza sulle donne ha dei costi in termini morali per quante la subiscono, questo è ovvio. Ma costa ancora di più tacere, fatto meno scontato.
Con l’indagine ” Quanto costa il silenzio?” Promossa da Intervita si intende evidenziare che mantenere il silenzio su un fenomeno sociale così grave e diffuso, comporta dei costi elevati per tutti, in termini non solo morali ma anche economici.
Lo studio, curato da Giovanna Badalassi, Franca Garreffa e Giovanna Vingelli, ha un tono di denuncia e al contempo provocatorio: l’associazione che ne è promotrice ha inteso in questo modo adottare un approccio estremo per dimostrare che l’indifferenza ha dei cost molto alti anche per chi non è direttamente coinvolto in fatto di violenza. Tacere è un’inciviltà e a farne le spese è anche lo Stato e, di conseguenza, tutti i cittadini.
La ricerca è stata svolta basandosi sui dati disponibili più recenti ( fonte: ISTAT 2006) e associando all’esame dei dati delle interviste a donne vittime di violenza. L’assunto di base è che solo rilevando l’entità numerica di un fenomeno si sia in grado di intervenire e progettare degli investimenti per contenerlo.
La stima dei costi ha portato a un risultato sorprendente… [SEGUE]
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