Arrivati in ospedale avvertivo già le contrazioni ogni 3 minuti.
Mi hanno messo il braccialetto e mi hanno attaccato tracciato; anche se a causa di questo non potevo fare tanti movimenti, scendevo e mi rimettevo sul letto.

Mentre le contrazioni non mi davano più tregua immaginavo il tempo scorrere, ma quando chiesi che ore fossero mi dissero che erano le 13:30…Caspita, avevano predetto in base alle mie contrazioni che avrei partorito entro le 13:00.

Mi trovavo ancora in sala travaglio e ad ogni controllo dell’ostetrica speravo che mi spostassero in sala parto, ma niente: ancora 3 cm di dilatazione.
Non sentivo più le gambe ed ero impaurita quando vidi la mia ginecologa, che era venuta per stare con me durante il travaglio e il parto, e mi accompagnò in sala parto. 

Ero stremata, ma seguendo le indicazioni dell’ostetrica arrivai finalmente alla dilatazione giusta per poter procedere con l’epidurale.
Il dolore però non accennava a diminuire e alle 18:15 il momento del parto era ancora lontano.

Mi impegnavo a seguire i movimenti consigliati… SEGUE

 

 

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