Il mio parto è stato uno di quei parti avvenuti al primo Lockdown per la Pandemia.
Vivo in un comune diverso dai miei genitori, suoceri, amici e mia sorella e quindi, chiusa in casa, mentre il mondo là fuori stava impazzendo, mi crogiolavo nei miei sogni su come sarebbe stato il nostro bambino, come sarebbe andato il parto.
Io e mio marito, nel frattempo, preparavamo il nostro nido d’amore e leggere di tutte queste incedibili nascite mi ha tenuto tanta compagnia.
Il grande amore della mia vita è venuto al mondo esattamente 18 mesi fa; è stata una gravidanza tanto attesa, desiderata e bellissima: arrivata in modo naturale dopo tante speranze, due cicli di inseminazioni andati male e quasi l’inizio di una fivet… lo chiamiamo “il nostro miracolo” e lo è!
Sono stata sempre bene ma le ultime due settimane ho riscontrato molto gonfiore alle gambe e alle braccia e pressione un po’ alta così, il 17 aprile, 10 giorni al termine, si decide per il ricovero in ospedale e parto indotto.
Alle ore 12 del 18 mi viene indotto il parto… [SEGUE]