Arriva anche mio marito e iniziamo a realizzare che ci siamo, da un momento all’altro conosceremo finalmente nostro figlio!
L’ostetrica che mi segue e che mi aiuterà in questo ultimo percorso è dolcissima, mi spiega il tutto… cosa succederà, mi dice che devo stare comoda e mi fa provare diverse “posizioni”.
Le contrazioni ripartono e io non resisto proprio decido per l’epidurale!
Non potrei mai farcela!! Quindi tra una chiacchiera e l’altra, una contrazione e qualche dose di epidurale si arriva finalmente alle sette di sera!!
È oraaaa di spingereeeee.. vai si inizia.. ma dopo un’ora di spinte ancora nulla, c’è qualcosa che non va. Io ho la febbre e brividi.. fanno un eco di controllo e vedono che il mio piccolo si è incastrato io spingo ma lui torna indietro, la situazione si fa seria, la stanza in un attimo si riempie di gente (non sono in grado di distinguere medici , ostetriche o infermiere!) il dottore però dice che va tirato fuori in due spinte (con la ventosa!) o si va in sala operatoria e io in quel momento avrei tanto voluto urlare cesareoooo!
Ero sfinita ma tremavo e non riuscivo a pensare ad altro se non al mio bambino! Ormai anche preoccupata da quello che stava accadendo… così non sono riuscita a dire nulla..
Una dottoressa mi spinge sulla pancia e io più che assecondare la spinta urlo per il dolore… SEGUE