Il viaggio verso la mia piccola Sofia è cominciato venerdì, quando sono rimasta bloccata a letto per tutto il giorno. Sabato e domenica sono stati due giorni davvero pesanti per me, anche se ho passato una gravidanza a dire il vero tranquilla e senza nessuna complicazione. Febbre, mal di ossa, dolori dappertutto e tantissima stanchezza.
Domenica 14 ottobre ho deciso di farmi una doccia verso le 20:00 e poi uscire per fare una passeggiata insieme a dei nostri amici per un semplice gelato in centro.
Non mi aspettavo davvero nulla perché il termine era il 17 di ottobre, anche se sia l’ostetrica sia in ospedale mi avevano garantito che la bambina sarebbe potuto arrivare prima o dopo il termine.
Verso le 21:30 siamo usciti di casa e fin li tutto bene; al ritorno, dopo aver camminato per un bel po’ di strada, ho iniziato a sentire dei dolori fortissimi dentro la vagina, talmente persistenti e intensi, che mi sono dovuta fermare e ho iniziato a piangere dal nulla.
Arrivata a casa mi sono subito stessa sul letto e mi sono addormentata.
Alle 2:00 di notte ho iniziato ad avere dei dolori alla pancia abbastanza costanti e allo stesso tempo forti: erano le contrazioni!
La durata era di circa 5 minuti e mi sono ricordata cosa mi aveva detto l’ostetrica al corso di pre-parto: se fossero durate di più, avrei dovuto scappare subito al pronto soccorso.
Ho iniziato a camminare per tutta la casa avanti e indietro per far diminuire il dolore, ma non c’era niente da fare.
Mi sono rimessa a letto, ho svegliato il mio compagno. Mi ha risposto che mi avrebbe subito accompagnata al pronto soccorso: prendiamo la valigia e mi vesto con le prime cose che mi ritrovo davanti.
L’ospedale dista circa 5 minuti da casa nostra e… SEGUE