Ti racconto il mio parto… By Tanit ✿
Vado da sola con la mia macchina perché per me, nonostante sia il giorno del mio sogno, non è nulla di preoccupante.
Mi fanno il tracciato e sì ci sono delle contrazioni ma nulla di significativo, mi visita la mia amica e collo dell’utero posteriore e chiuso.
Passo dalla ginecologa che controlla con l’ecografia e il liquido amniotico effettivamente è diminuito considerevolmente.
Insomma mi ricoverano per sospetta rottura alta del sacco.
Mi ritrovo a non potermi più neanche alzare dal letto… ogni ora, al massimo due, mi attaccano al tracciato ma non succede nulla e alla visita del mio ginecologo a fine serata scopro che, oltre a non poter più donare le cellule staminali del cordone, la mattina dopo mi faranno l’induzione: il mio cucciolo entro il giorno dopo deve nascere. Panico!
Non chiudo occhio sperando che parta tutto spontaneamente, ma niente: alle 08:10 del mattino dell’otto maggio arriva l’ostetrica, mi visita nuovamente e inizia così l’induzione.
Passo la mattina attaccata al tracciato ma continua a non succedere nulla, insomma prima volevi nascere con otto settimane di anticipo e ora?
Iniziano tutti a prospettarmi l’eventualità del taglio cesareo e: depressione…
Sono in camera con due neomamme… SEGUE
Grazie delle emozioni da pelle d’oca♥️