Visto che sono già 2 ore che sono regolari e sempre più forti, decidiamo di andare in clinica.
Usciamo di casa e troviamo il diluvio universale, in macchina non si vede a distanza di un metro per la pioggia. I dolori si ravvicinano a 4 minuti; dopo 40 minuti arriviamo in clinica, mi visitano: collo dell’utero completamente chiuso e testa della pupa alta, ma il monitoraggio da contrazioni regolari ogni 4 minuti e molto forti… io comunque ancora reggo bene il dolore…

Mi ricoverano comunque perché ho oltrepassato il termine  e le contrazioni sono regolari ormai da oltre 3 ore.
Mi cambio e mi metto a letto mentre mio marito sta sui divanetti fuori la stanza.

In camera con me c’era una signora che aveva fatto il cesareo la mattina ed era distrutta… soffriva con me!
I dolori si fanno sempre più forti mi alzo, esco in corridoio e cammino con mio marito, aiuto: sono sempre più forti! E’ l’una di notte, arriva l’ostetrica che mi visita: dilatazione a quasi 2 cm, bisogna aspettare…aiutoooooooooo!

Mi rimetto a letto e vedo se riesco a riposare;  macché, i dolori sono troppo forti. Mi lamento ad ogni contrazione pensando pure di fare piano (ma mio marito mi ha poi detto che mi si sentiva fino in corridoio… non me ne rendevo conto).

Sono le 4.30 del mattino; dal dolore inizio a vomitare.
Arriva l’ostetrica e mi dice che solo ora è partito il vero travaglio… non ci volevo credere. Mi accorgo di aver perso una parte del tappo mucoso; mi visita e alle 5.00 sono dilatata di 5 cm.

Mi trasferiscono in sala travaglio… SEGUE

 

segue

 

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