Da marzo a settembre la stagione dei pollini, con un picco nei mesi di maggio e giugno.
Stando ai dati dell’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, un italiano su cinque presenta reazioni allergiche ai pollini, un dato che potrebbe addirittura crescere nei prossimi anni.
Anche secondo la Dott.ssa Adele Casella, farmacista esperta in omeopatia, fitoterapia e nutrizione, i medicinali omeopatici possono essere d’aiuto sia in fase di prevenzione sia durante la pollinosi stessa.
“In base alla mia esperienza ho riscontrato che i farmaci omeopatici possono rappresentare una valida scelta terapeutica per prevenire e curare i sintomi della pollinosi”, afferma.
“Non hanno, infatti, generalmente effetti collaterali e non presentano tossicità chimica. Possono, inoltre, essere affiancati ai farmaci tradizionali.
Anche gli oligoelementi possono essere utili in fase di prevenzione; in particolare consiglio il Manganese, una fiala a settimana, per un ciclo di 2 mesi.
Una cura a base di medicinali omeopatici, in fase preventiva, va iniziata almeno due mesi prima della fase acuta dell’allergia. Nel caso in cui l’allergia riguardasse più piante, esistono composti contenenti più pollini come la Gramigna, Erba mazzolina, Nocciolo, Betulla bianca, Parietaria, Artemisia e Ambrosia con diluizioni alla 30 CH.
In genere vanno assunti circa due mesi prima della pollinazione nella posologia di 5 granuli, una o due volte a settimana”.
Nel caso in cui i sintomi siano già presenti? … [SEGUE]