Non so voi, ma qui fino a un po’ di tempo fa, l’ora della cena era il momento più critico della giornata.

Il più delle volte i papà non sono ancora rientrati a casa e le mamme si trovano da sole a gestire bambini, cena e nanna.
La stanchezza si fa sentire, le mamme diventano nervose, i bambini insofferenti e capricciosi, i fratelli sembrano capaci solo di litigare.

In mezzo a tutta questa confusione, la mamma fa i salti mortali per preparare qualcosa da infilare sotto i denti per tutta la famiglia…
A volte poi, quando finalmente i papà sono di ritorno a casa (stanchi anche loro dopo una faticosa giornata di lavoro-metro-treno-traffico) si chiedono stupiti il motivo di tutto questo caos: “Dopo tutto siete qui tranquilli in casa tutto il pomeriggio!”
Le cose da noi sono migliorate cambiando poche semplici abitudini, che voglio condividere con voi:

Giocare d’anticipo
Vuol dire iniziare a cucinare per la cena presto, nel pomeriggio, quando i bambini non sono ancora stanchi o affamati e sono occupati nelle loro attività preferite, oppure nel fare i compiti. In questo momento i bambini lavorano in autonomia, non cercano la mamma che può dedicarsi tranquillamente ad altri compiti. Si lavora tutti in un clima più sereno e a volte i bambini si interessano all’attività della mamma e possono contribuire benissimo alla preparazione della cena: i tempi non sono così ristretti e ci si può permettere di “perdere” qualche minuto in più.

Cenare prima
L’ora della cena è anticipata, nel periodo… SEGUE

 

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