Molti genitori, infatti, vorrebbero evitare le punizioni fisiche e psicologiche verso i propri figli ma temono di diventare troppo permissivi ai loro occhi e perdere di autorità, oppure non sono in grado di gestire diversamente le varie situazioni sconvenienti che si vengono a creare.

Spesso, inoltre, quando si diventa genitori, non si conoscono le fasi evolutive della crescita del bambino e quindi si tende a lasciarsi guidare dall’istinto o dalle esperienze personali riguardanti la propria infanzia. Non sempre però si tratta del metodo giusto da seguire, infatti nelle situazioni di nervosismo l’istinto può portare a fare cose di cui ci si pente.

Affinché si abbia una relazione positiva con i figli è necessario tener presentiAffinché si abbia una relazione positiva con i figli è necessario tener presentii seguenti punti:
– Individuare e fissare gli obiettivi educativi a lungo termine;
– Dare affetto ed essere un punto di riferimento;
– Comprendere cosa pensa, vuole e prova il bambino nelle diverse circostanze;
– Tentare di risolvere il problema capendone le cause prima di punire.

Nel rapporto con i propri figli spesso si vengono a creare delle situazioni che sono particolarmente stressanti.
Non essere ascoltati, infatti, può essere piuttosto frustrante soprattutto se si ha già dello stress accumulato, anche di altra natura, o se si è in pubblico.

In questi casi il genitore dovrebbe mettere da parte il cosiddetto “cervello emotivo” che si affida ad azioni impulsive che non sono costruttive per il rapporto e seguire ciò che detta la ragione.
Invece di urlare o sfogarsi contro degli oggetti, è meglio cogliere l’occasione di dare degli insegnamenti attraverso il dialogo.

Fonte:

Save The Children: Guida pratica alla genitorialità positiva

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