Esistono anche delle situazioni in cui somministrare il latte materno al bebè è solo momentaneamente controindicato (e quindi non si tratta di un fattore definitivo). In particolare, tra queste citiamo:

  • infezioni da virus che potrebbero contagiare il neonato e causargli l’incursione di gravi malattie
  • presenza di un herpes sul capezzolo o l’area del seno con cui il bambino viene a contatto durante l’allattamento
  • infezione da varicella, che potrebbe risultare molto pericolosa per un neonato, e proprio per questo motivo la madre dovrebbe osservare un periodo di isolamento fino al termine della possibilità di essere infettiva
  • la madre malata di tubercolosi attiva, non curata, deve allo stesso modo osservare un periodo di isolamento dal bambino, che dovrà affrontare anche una procedura immunologica
  • madre trattata con radio-isotopi
  • madre che assume medicinali antimetaboliti o chemioteramici.

In tutte queste situazioni, l’allattamento al seno viene solo provvisoriamente controindicato e sospeso, ma una volta giunti ad una risoluzione, può riprendere con normalità.

Vi sono delle casistiche, infine, di falsa controindicazione… [SEGUE]

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