pianto

Il pianto “cronico” del bambino è un fenomeno di estrema rilevanza: lo testimoniano non soltanto studi del settore medico e pedagogico, ma anche l’esperienza comune.

Per il neonato e per il bambino in tenera età, il pianto è l’unico strumento in grado di esprimere i propri bisogni, le proprie necessità di varia natura: fisiologicamente, è uno strumento di comunicazione.

In alcuni casi, però, questo fenomeno naturale può raggiungere una portata tale da diventare di difficile gestione, come ha sottolineato un recente studio condotto da Pamela Douglas e Peter Hill, docenti all’università di Queensland in Australia.

Pare infatti che un genitore su cinque si trovi a vivere l’esperienza del pianto “eccessivo” del proprio figlio, che si protrae per lungo tempo o che si presenta in assenza di una causa che possa apparentemente giustificarlo.

Ma quale potrebbe essere la spiegazione per questi episodi ricorrenti, che mettono in crisi i genitori? … [SEGUE]

 

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