Durante la gravidanza, però, le esigenze aumentano notevolmente per far fronte alla formazione dell’embrione e alla successiva crescita del feto perciò. almeno nei primi tre mesi di gestazione, viene di prassi prescritta un’integrazione di acido folico. Lo stesso vale anche durante l’allattamento.

Ogni donna, naturalmente, è un caso a se stante, ma in generale se si sta pianificando una gravidanza e nei primi mesi di gestazione si dovrebbero assumere 0,6 mg di Acido Folico al giorno (proprio perché il feto attinge alle risorse della madre per accrescersi), mentre durante l’allattamento ne sono sufficienti 0,5 mg/die per il maggior dispendio necessario proprio per la formazione del latte per il bambino.

Le statistiche dimostrano, quindi, che una donna in età fertile che sia alla ricerca di una gravidanza dovrebbe assumere almeno 0.4 mg di Acido Folico al giorno a partire da un mese prima il concepimento e fino al terzo mese per poi riprendere, eventualmente, alla nascita del piccolo e fino a quando non si smetterà di allattare.

Questa vitamina appartiene ai farmaci di categoria A e può essere prescritta con una normale ricetta rossa da qualsiasi medico. È, quindi, chiaro ed evidente l’importante ruolo dell’acido folico durante la gravidanza ed è proprio per questo motivo che nessuna donna dovrebbe sottovalutare la sua implementazione durante questa importante fase della vita.

Fonti

Acido Folico e Folati

Biodisponibilità e livelli di assunzione dei folati e dell’acido folico

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