mamma-stressTutti parliamo di stress, tutti lo consideriamo un necessario e ineluttabile male di vivere dei nostri tempi.

Ma se esso può esser descritto come una reazione di adattamento del nostro corpo a una generica situazione di pericolo, non possiamo nasconderci che sin dalla notte dei tempi la razza umana ha sempre dovuto confrontarsi con il pericolo, fosse l’attacco di predatori o l’invasione di tribù ostili. Il che vuol dire che l’uomo ha necessità di una certa inevitabile quantità di stress per conservarsi in equilibrio.

Secondo i neurologi, per comprendere il meccanismo dello stress, bisogna partire dai cicli vitali che riguardano ogni cellula o individuo complesso.
Lo stesso ciclo è per tutti composto da quattro fasi:
1) rilassamento,
2) stato di allarme,
3) tensione,
4) azione per opporsi e debellare la situazione di allarme.

Se ci si sofferma troppo in una di queste fasi senza passare alla successiva, l’organismo perde equilibrio ed entra in una situazione di stress.
Un esempio? Vacanza.
Siete in auto e rilassati, guidate mentre ammirate il paesaggio e vi sentite bene (fase 1).
All’improvviso l’auto che vi sta davanti frena di botto, senza un perché (fase 2).
Contraete i muscoli (fase 3) e frenate con tutte le vostre forze (fase 4).

Rilassamento, allarme, tensione, azione… [SEGUE]

 

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