
L’incidenza risulta decisamente sottostimata in quanto i casi di tubercolosi in età pediatrica (vale a dire in soggetti con età inferiore ai 15 anni) pare siano il 25% in più di quello che si credeva.
A rivelarlo è uno studio effettuato presso l’Università di Sheffield e pubblicato sulla rivista Lancet Global Health.
La ricerca è stata condotta analizzando i dati provenienti da 22 paesi che raccolgono l’80% dei casi totali di tubercolosi nel mondo.
Il motivo principale di questa sottostima è che la conferma diagnostica è piuttosto difficile.
In primo luogo questo è dovuto al fatto che la carica batterica nel paziente è spesso molto bassa e la raccolta dei campioni non è mai semplice.
La maggior parte delle volte, infatti, la diagnosi è effettuata in base ai sintomi ed alle radiografie, in altre parole non si ha la certezza ma si presuppone che si tratti di tubercolosi.
Sono pertanto assenti stime dirette dell’incidenza della malattia e l’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) crea le proprie stime basandosi esclusivamente sui casi segnalati.
Bisogna ricordare che la tubercolosi è principalmente una malattia… [SEGUE]