Era un martedì, il 17 aprile e quella mattina decisi di andare con una mia amica al mercato, non si sa mai che camminando un po’ qualcosa si muova. La DPP era prevista per il 1 maggio ma la pancia cominciava a pesarmi e non vedevo l’ora di conoscere il mio Riccardo.
Tornata a casa ricevo gli esami del sangue e qualcosa non mi quadra, chiamo la ginecologa che mi consiglia di andare in ospedale: gli acidi biliari sono un po’ alti. Chiamo mio marito che dal lavoro si precipita a casa, prendiamo la borsa, salutiamo i nonni. Ero sicura che la prossima volta che gli avrei rivisti sarei state mamma, si proprio mamma, che strana sensazione.
Arriviamo in ospedale e mi fanno il monitoraggio, rilevano delle contrazioni (che peró io non sentivo), mi visitano (che dolore) e mi ricoverano per sospetta colestasi gravidica. Alle 17.30 mi danno la stanza e mio marito va a casa, sarebbe tornato alle 20.00 per darci la buona notte.
Mi sdraio nel letto per riposarmi e inizio a sentire dei dolori strani, li cronometro e sono ogni 5 minuti.
Mi portano la cena e mangio ma alle 19.45 mentre ero sdraiata nel letto sento una sensazione strana, oddio mi sono fatta la pipi addosso, e invece no avevo rotto le acque.
Chiamo mio marito che era quasi arrivato in ospedale e mi portano in sala parto e io tremo… SEGUE