parto in ospedale 2
Il 20 febbraio giungo al termine della mia gravidanza, un po’ triste perché speravo di partorire prima, per come è accaduto con Giacomo, il mio primo figlio.

Alla visita del termine mi fanno lo scollamento delle membrane perché, a causa del diabete gestazionale non posso andare troppo oltre il termine.
La ginecologa è stata bravissima e non ho sentito alcun dolore!

Alle 20.30 prima lieve contrazione, cavoli la manovra ha funzionato!
La notte passa tra dolorini e, a letto, continui cambi di posizione.

Alle 7 del mattino io e Andrea decidiamo di andare in ospedale ma non voglio entrare subito, andiamo al bar, facciamo una bella colazione, nel mentre le contrazioni si fanno via via più intense; alle 10 entriamo nonostante le contrazioni siano dolorose ma brevi, ricordo che anche con il mio primo figlio erano così.

Lo spiego all’ostetrica che ci accoglie e mi visitano, dilatazione 5 cm e in contrazione si arriva a 6: molto bene!
Si va dritti in sala parto.
Desideravo partorire in acqua ma, per via del diabete, devo costantemente essere monitorata, dunque non posso.

La sala parto è accogliente, luce soffusa e ad accogliermi… SEGUE

 

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