Ti racconto il mio parto… By Ester ✿
Un ricordo troppo bello quello del mio parto: appena dimessa pensavo già al secondo. Non sto scherzando, anche se potreste pensarlo, ma per me è stato proprio così.
Tutto è cominciato nelle ultime settimane di gestazione, qualche contrazione ormai accompagnava le mie giornate, ma non mi preoccupava: riuscivo a fare tutto ugualmente. Poi, esattamente 7 giorni prima di partorire, ho perso il famoso tappo, ma ancora nulla di più… a 39 settimane e 4 giorni decido di fare una bella passeggiata al parco, e poi le scale di casa (4 piano) a piedi, giusto per fare un po’ di esercizio. Mi sentivo proprio in forze. Dopo una bella pizza per cena comincia qualche contrazione, non più forte del solito, ma più ravvicinate.
Aspetto, faccio la doccia , non passano. Il tutto comunque sopportabilissimo. Decidiamo di andare all’ ospedale per sicurezza, alle 3 di mattina mi ricoverano con 4 centimetri di dilatazione. Le contrazioni continuano e per quasi 4 ore sono sopportabili tranquillamente. Resto un po’ a letto, poi in piedi a carponi, in doccia, insomma, un po’ di tutto..
La dilatazione procede bene. l’ostetrica mi propone di entrare in acqua, accetto!
Bellissimo, consiglio a tutte di provare.
Avrei tanto voluto partorire in acqua, ma non ci sono riuscita: le contrazioni sono quasi del tutto passate, una volta entrata, e non sentivo la necessità di spingere. Dopo circa 2 ore abbondanti in acqua sono uscita e mi ci è voluta una goccia di ossitocina per far ripartire il tutto (non disperate, capita, ma vale la pena provare).
Qualche spinta da semiseduta sul lettino con le maniglie ed è nato.
Vittorio.
Un’emozione indescrivibile, bellissima, già non ricordavo più il dolore appena l’ho visto. Nel complesso, il dolore quello forte forte, è durato un oretta circa.. Non ne sono per niente scioccata lo rifarei subito!
Auguri a tutte
Disclaimer
I dettagli sui nomi degli ospedali o dei professionisti, vengono omessi o modificati dalla redazione per evitare ogni relazione con gli specifici punti nascita.
I contenuti scelti sono tratti dai raccolti nel forum di Mammole o pervengono direttamente alla redazione segreteria[at]mammole.it e la pubblicazione viene rilanciata su tutta la rete del network, che è costituita da centinaia di pagine FB dei vari ospedali locali. I racconti non possono essere pertanto riconducibili a nessun luogo di nascita preciso, la pubblicazione sulla pagina del singolo reparto non lo identifica come un evento avvenuto nella specifica struttura.

