Faccio allora una bella doccia calda e cerco di mangiare qualcosa ma i dolori erano troppo forti, dico a mio marito di riportarti in ospedale e dopo il monitoraggio alle ore 21 mi si rompono le acque.
Ecco allora che dopo un “bellissimo” tampone, fatto con le contrazioni, mi ricoverano.
Mio marito purtroppo non poteva entrare perché comunque non ero dilatata abbastanza e decide di aspettare fuori, non sapendo per quanto tempo. Le contrazioni si fanno sempre più dolorose e viene già la voglia di spingere ma dilazione molto lenta, per di più non è possibile fare l’edipurale in quanto tutti gli anestesisti sono impiegati e io avendo tampone vaginale positivo sono attaccata all’antibiotico.
Alla 1.00 dell’ormai 7 maggio fanno entrare mio marito, in quanto io esausta e stanca di stare sola in questo momento, dilatazione di quasi 6 cm e l’ostetrica da quel momento non mi lascia più sola.
Cominciano le spinte forti, mio marito mi aiuta tantissimo a spingere e l’ostetrica con i panni caldi a dilatarmi dato che ormai le contrazioni erano forti da un po’ ed io ero sfinita.
La mia Letizia si era incanalata per bene e si vedeva la testa ma… [segue]