Oltre alla FAS, il consumo di alcool durante la gravidanza può provocare altri disturbi nel nascituro, che spesso si esplicitano a distanza di anni e vengono indicati dalla comunità scientifica con il termine di FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorder).
Tra queste si segnalano possibili problemi mentali, difficoltà con la scuola e il lavoro, e in alcuni casi, persino problemi con la legge.
In attesa di uno studio esaustivo per valutare l’incidenza della FAS in Italia, l’Istituto Superiore di Sanità ha diffuso i dati relativi al consumo di alcolici di donne in gravidanza in alcune realtà territoriali, con un’incidenza che varia dallo 0% di Verona, fino ai dati (allarmanti) di Roma, dove la percentuale sfiora il 30%.
Una ricerca condotta negli Stati Uniti ha stimato l’incidenza delle patologie da FAS e FASD, pari all’1% circa dei neonati.
Approfondimenti sito del Ministero Salute
– La sindrome feto-alcolica
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