Si tratta di programmi importanti a supporto delle donne, laddove il test dovesse dare esito positivo.
Alla donna infatti viene offerto un supporto che è innanzitutto medico, e prevede la spiegazione di cosa sia e cosa comporti per il bimbo la trisomia 21.
In secondo luogo alla mamma viene proposto sia l’aborto terapeutico sia la continuazione delle gravidanza con assistenza professionale.
C’è da considerare infine che il programma di screening è pensato per approcciare le donne realmente a rischio di concepire un bambino con sindrome di Down, dato che il test diagnostico si rivela potenzialmente invasivo, con un potenziale rischio di aborto.
Per tale motivo le politiche sanitarie che si occupano di questi protocolli sono sempre aggiornate in modo tale da licenziare periodicamente le migliori linee guide perseguibili.
In particolare si raccomanda di rendere questi test disponibili, facili e comprensibili per la donna, in modo che possa dare il consenso.
Allo stato attuale si sta sperimentando con molto interesse lo studio delle cellule fetali nella circolazione materna.
Fonti e approdondimenti:
Prenatal Screening for Down’s Syndrome
Come affrontare la tragedia e aiutare gli altri ad affrontarla
L’editore di Monaco ha pubblicato il libro intitolato “Ogni terza donna”. La scrittrice, ha dedicato il libro a tutti i bambini stellati e ai loro genitori.
I bambini stellati in Germania vengono chiamati mai nati, quelli che sono morti durante il parto o quelli che sono deceduti poco dopo la loro nascita. Nel suo libro, la scrittrice dà voce alle donne che hanno perso i loro figli non ancora nati, ma non hanno rinunciato a una gravidanza con lieto fine, e anche al uomo che è sopravvissuto al dolore della interruzione della gravidanza della sua dolce meta. Queste storie dimostrano: coloro che hanno vissuto un trauma psicologico così grave dovrebbero assolutamente lavorarci su e non essere lasciati nella solitudine con il problema.
La stessa scrittrice ha affrontato un problema simile ai suoi tempi. – “Mi dispiace signora, ma non sento più il battito cardiaco del feto”, la stessa è rimasta senza parole dopo le fatidiche parole del medico durante uno dei suoi controlli di routine. Come ammette l’autrice del libro, non aveva mai vissuto un tale shock.