A volte si avvolge nei suoi pensieri più nascosti e tace, ed io vorrei che mi raccontasse, che aprisse a me il suo cuore, invece continua a tacere. Io, come la più scaltra delle veggenti, leggo dentro di lui, ma chissà se quello che leggo corrisponde a verità.
La vita non è stata generosa con lui, ma adesso vorrei che si buttasse tutto dietro, che apprezzasse questa opportunità che gli è stata riservata, ma è troppo impegnato a recuperare il passato per godersi il presente ed il suo futuro è così lontano per lui, ma dietro l’angolo per me.
E quando penso di esplodere perché il suo mondo gira al contrario rispetto al mio, mi rendo conto di quanta pazienza ci vuole, e ringrazio Dio per avermene donata parecchia e mi domando: “lui quanta pazienza ha?”
Fanella

