in auto

 

Se un anno fa mi avessero chiesto: “secondo te cosa occorre per essere un buon genitore affidatario?” io avrei risposto: “basta essere disposti a dare tanto amore”.
Se me lo chiedessero oggi risponderei: “tanta infinita pazienza”.

La mia è stata una scelta serena, contemplata dopo anni di riflessioni e poi pienamente appoggiata da mio marito. Inizialmente immaginavo di ritrovarmi in casa un bambino, non certo un ragazzo.

Ma quando è entrato in casa è stato un turbine nel ciel sereno, ha travolto e, stravolto le nostre vite e dopo pochi giorni sembrava che vivesse qui da sempre.
Pian piano ha tirato fuori la sua essenza, si è svestito da quella maschera che si era cucito addosso ed è uscito il suo vero io. Ci è voluto un anno.

Io ho acquisito coscienza in merito a tutto questo. Anche per me ci è voluto un anno.
Ha una rabbia dentro che lo corrode pian piano come fosse un cancro e non riesce a gestirla, non comprende il perché, né, sa come farla uscire.

A volte si avvolge nei suoi pensieri più nascosti e tace… [SEGUE]

 

Facebook Comments
190 Shares
190 Shares
Share via
Copy link
Powered by Social Snap