Ho percorso due volte il Cammino di Santiago partendo dai Pirenei francesi e percorrendo a piedi gli 850 chilometri che separano il paesino di St. Jean Pied de Port alla mèta del pellegrinaggio: Santiago de Compostela.
Questo Cammino mi ha cambiato la vita, entrambe le volte.
Non mi dilungherò a spiegare il come e il perché, ma la persona che è partita da Saint Jean non è la stessa persona che è arrivata a Santiago, anche se il mio aspetto esteriore non è cambiato! Ogni volta che sono tornata, ho desiderato ripartire…
E oggi, mentre aspettavo di fare il secondo monitoraggio per la mia prima ICSI ho capito che questo percorso verso la maternità, è in sé un Cammino, diverso ma simile a quello che mi ha condotta a Santiago.
In entrambi vi è dolore.
Il dolore fisico, del corpo cui viene richiesto un impegno fuori dal normale, che sia camminare ogni giorno 30 chilometri, o iniettarsi ormoni che impongono al corpo un “comportamento” anomalo e forzato.
Ma vi è anche un dolore psicologico ed emotivo… [SEGUE]
Ciao,
neanch’io ho fatto il cammino di Santiago de Compostela ma ho percorso la strada della Pma e con successo. Oggi stringo tra le braccio il mio cucciolo e so davvero di essere fortuna.
Un grande in bocca al lupo a tutte
Ho fatto entrambi i cammini ed entrambi hanno cambiato la mia vita. Dopo gli 850 km di Santiago ho messo fine ad un rapporto e ricominciato a vivere e ritrovato me stessa…dopo 3 tentativi di PMA a 39 anni sono in attesa di due splendidi gemelli. Due cammini faticosi, pieni di speranza, di paura di non farcela ma quando raggiungi il traguardo, quando arrivi alla meta…tutto è ripagato. Auguro a tutte le donne di poter vivere questo meraviglioso sogno, di poterlo realizzare. Non mollate, finchè la testa c’è possiamo andare avanti, ce la possiamo fare…credeteci SEMPRE! Un abbraccio a tutte da una per sempre pellegrina e futura mamma….buon cammino a tutte
Non ho mai percorso il Cammino de Compostela ma ho consumato le mie scarpe passo dopo passo, con il cuore dilaniato dal dolore ma ogni volta pieno di speranza, nella lunga strada che portava alla realizzazione di un sogno. Io ce l’ho fatta, non subito, non senza fatica e oggi, quando emozionata guardo il mio bambino, penso che tutto, tutto aveva un senso…anche la lunga attesa prima di raggiungere la tanto agognata destinazione. Chi vive questa esperienza cambia il modo di “sentire” il mondo ed è legato alle sue consorelle, anche se non le conosce, da un sottile filo rosso…
Anch’io sono una donna della PMA, una sorella come tu dici. Di quelle fortunate, che hanno fallito ogni tentativo di fecondazione assistita, ma sono state ripagate da un dono inaspettato, una gravidanza inattesa e naturale. Ma la PMA mi ha cambiata, hai ragione, sono diversa e cresciuta e forse mai sarei riuscita a comprendere quanto può essere delicato parlare di maternità. Ancora oggi peso le parole, per non ferire chi di un figlio abbraccia solo il sogno. Grazie per questa bellissima descrizione di un cammino che è ancora impresso nel mio cuore. Se ti va di leggere la mia esperienza ti lascio un link: http://profumodifigli.com/articolo-prova/