pannolino lavabile

 

Un bimbo italiano utilizza in media 6 pannolini usa e getta al giorno.
Quindi 42 a settimana. Quindi 168 al mese e più di 2000 l’anno… il tutto da moltiplicare per circa 3 anni.

Se si pensa che un pannolino impiega circa 500 anni per degradarsi completamente, si intuisce qual è uno dei motivi validi per scegliere i pannolini lavabili.

Un tempo, quando non esistevano pannolini monouso, poteva essere scomodo: la stoffa restava macchiata e di conseguenza poco igienica, le allacciature erano precarie e quindi spesso i bambini si bagnavano e la lavatrice era un bene di lusso, quindi le mamme passavano le giornate ad organizzare quando e dove lavare e stendere i ciripà.

Ora, fortunatamente, per chi sceglie l’opzione ecologica (ma non solo) la vita è più semplice: basta un pochino di tempo per abituarsi, come per qualsiasi cosa.
Ed in più i motivi per abbandonare la strada più battuta dei pannolini di plastica e cellulosa, sono svariati

Confrontando i due tipi di pannolino si scopre che, per produrre quelli monouso si spreca il 3.5 di energia in più, si genera una quantità di rifiuti 60 volte superiore e si utilizza 8 volte tanto la quantità di materiali non riutilizzabili.

In più, spesso, con la scusa che i nuovi pannolini sono super super assorbenti… [SEGUE]

 

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