In molti casi, però, i genitori sono direttamente responsabili, non offrendo un buon esempio negli stili alimentari, o accompagnando i figli ovunque con l’auto. Molti bambini preferiscono all’attività fisica in palestra o all’aria aperta la televisione, le consolle per videogiochi e il computer.
In alcuni casi i fattori genetici favoriscono l’insorgere dell’obesità nei minori.
In base ad una indagine realizzata dall’ISTAT (Istituto nazionale di Statistica) la presenza in famiglia di un genitore obeso (o di entrambi i genitori obesi) aumenta in maniera significativa la possibilità che i figli, a loro volta, diventino obesi.
L’importanza della prevenzione
L’obesità può provocare disagi psicologici e i soggetti colpiti sono spesso oggetto di discriminazione, ma i problemi fisici legati alla patologia sono altrettanto gravi: le maggiori probabilità di incorrere in problemi cardiovascolari, diabete mellito e cancro riducono l’aspettativa di vita delle persone obese.
Nel contrastare la malattia è di fondamentale importanza la prevenzione, poiché è molto probabile che un bambino obeso diventi un adulto obeso.
Fondamentale nella prevenzione è il ruolo dei genitori, deputati a insegnare ai figli corretti stili di vita, ma il ruolo dei docenti e delle istituzioni non può passare in secondo piano.
I genitori devono insegnare ai figli, ad esempio, alcune semplici norme alimentari da rispettare, come il consumo della prima colazione, di pasti frequenti (con porzioni ridotte), di prodotti quali frutta, verdura, ortaggi e legumi.
Fonti e approfondimenti
Sovrappeso e obesità nel bambino da 0 a 6 anni
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