E ancora, per celare la preoccupazione e l’afflizione espressa dal proprio volto, si possono assumere delle posizioni forzate ma tipiche di chi è sicuro di sé e riesce a gestire con la “dovuta” diplomazia ogni situazione problematica.

Quanto appena illustrato con degli esempi avviene perché quando non si vogliono comunicare certe proprie emozioni si creano a livello corporeo degli atteggiamenti di compensazione, dove alcune parti del corpo esprimono un’emozione contraria a quella effettivamente provata con la finalità di nasconderla.

L’invito è quindi quello di osservare di più e con più attenzione coloro con i quali si entra in relazione e di vedere il loro corpo come fonte di messaggi importanti su loro stessi e sul significato che attribuiscono al rapporto.

 

D.ssa Claudia Apperti
Psicoterapeuta

 

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