neonato ospedaleL’aumento della durata della vita ed i grandi cambiamenti socio economici dell’ultimo secolo hanno inciso fortemente sui tempi della maternità. Diventare madre per la prima volta dopo i trenta anni è diventato la regola, specialmente in Italia, stando agli ultimi dati Istat.

Ma molte donne oggi scelgono di aspettare ancora di più, arrivando a partorire oltre i quarant’anni. La maggior parte delle donne motivano la scelta con l’attesa di maggior stabilità economica, sociale o sentimentale.   Il pregiudizio nei confronti della donna in carriera è stato semplicemente sostituito dalla necessità di due stipendi per tirare avanti la famiglia. L’attesa di condizioni economiche favorevoli quindi non scandalizza più nessuno. Ma esistono reali controindicazioni mediche alla gravidanza matura? Effettivamente no.

Con gli anni il corpo cambia. A quarant’anni molti organi iniziano a manifestare evidenti segni di usura ed invecchiamento. Dal punto di vista riproduttivo questo comporta una riduzione della fertilità. Il concepimento diventa più difficile da raggiungere, ma la maggior parte delle coppie, in assenza di patologie specifiche, riesce ad arrivare all’obbiettivo semplicemente impiegando più tempo.

Anche gli ovuli si sviluppano con maggiore difficoltà ed aumentano i rischi di mutazioni genetiche e malformazioni fetali. In questo caso all’invecchiamento si sovrappongono gli effetti di un maggior periodo di esposizione a sostanze potenzialmente mutagene. Tuttavia le possibilità di avere un bambino sano sono ancora superiori al novanta per cento.

Il corpo di una donna di quarant’anni è meno agile e flessuoso di quello di una ventenne, ma ciò non le impedisce di affrontare con successo e senza eccessivo disagio i nove mesi di gestazione.

Se da un lato aumentano le possibilità di sviluppare diabete ed ipertensione… [SEGUE]

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