È inutile e dannoso voler preparare una mamma a quello che sarà, perché anche nelle situazioni più simili ci sono un’infinità di differenze,
sono due essere umani che si incontrano e si scontrano e nessuno può sapere come sarà….

Alla fine, quando questa consapevolezza si è impadronita di me mi sono risvegliata dal torpore e ho capito che si, ero fatta per essere Madre, ma non come mia mamma, mia suocera o la mia amica, dovevo trovare il mio modo, il nostro modo…

Da lì in poi tutto si è rivelato semplice, all’istinto si è unito l’amore, la gioia, l’attaccamento, il sentimento emotivo che distingue noi esseri umani e sono nata come Madre, mi sono accorta che io e il mio piccolo eravamo in sintonia se io riuscivo a scrollarmi di dosso tutte le sovrastrutture che mi ero imposta e che mi erano state imposte…

Sono profondamente grata al mio compagno che non ha fatto altro che sostenermi da quando il test è diventato positivo, non facendomi mai sentire in colpa o inadeguata e avendo la più completa fiducia in me e nelle mie capacità di Madre…

Ho deciso di scrivere la mia esperienza su questo blog perché penso di non essere la sola che si sia sentita così dopo il parto e spero che magari leggendo queste righe le altre mamme possano sentirsi meno “aliene” e più “normali” !

 

Chiara

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