La maternità in età matura è una condizione sempre più diffusa, legata al cambiamento delle situazioni economiche e culturali. Ma di anno in anno la capacità procreative della coppia si riducono ed avere un bambino diventa un’impresa sempre più difficile. La medicina e le tecniche di fecondazione assistita possono fornire un aiuto importante e finalmente senza ripercussioni sulla salute della futura mamma.
La sperimentazione ha permesso infatti lo sviluppo di nuove tecniche che rappresentano una valida alternativa alla stimolazione ormonale.
Buoni risultati ha ottenuto la tecnica di fecondazione assistita su ciclo spontaneo.
In pratica si tratta di una tecnica di fecondazione in vitro nella quale l’ovulo viene prelevato dalla madre senza trattamento ormonale.
Vengono rispettate le modalità e le tempistiche del ciclo ovarico naturale, monitorando ecograficamente lo sviluppo del follicolo ovarico.
Al raggiungimento del diametro pre ovulatorio l’ovulazione viene indotta con la somministrazione di gonadotropina corionica.
Dopo trentaquattro ore dal trattamento l’ovulo viene prelevato con l’ausilio di una piccola sedazione. Questa tecnica consente la raccolta di un solo ovulo, ma permette il raggiungimento di risultati di poco inferiori alla metodica con stimolazione ormonale.
Si parla del 30% di successo del metodo naturale rispetto al 35% della fecondazione con stimolazione ovarica nelle donne di età non superiore ai trentacinque anni.
Sopra i trentacinque anni la probabilità di successo scende al 17% del metodo naturale e al 20% del metodo con stimolazione.
Questa tecnica ha inoltre il vantaggio di poter essere ripetuta più volte nel tempo senza nessun tipo di controindicazione per la madre.
Tra le nuove frontiere mediche in campo di fecondazione… [SEGUE]
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