Durante l’ovulazione la cervice produce una maggiore quantità di muco composto da una  percentuale maggiore di acqua; tale muco è meno acido di quello prodotto in fase non ovulatoria e dunque meno ostile agli spermatozoi.
La sua consistenza filamentosa inoltre permette di guidare gli spermatozoi verso l’utero. Nel periodo ovulatorio, dunque, la cervice diviene morbida, dilatata ed umida, la sua posizione in vagina è alta.

 

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La valutazione della posizione e della consistenza della cervice uterina va eseguita sempre a mani pulite e nella stessa posizione (è consigliabile in piedi con una gamba in appoggio su un rialzo).
Il dito medio va infilato all’interno della vagina fino a toccare il fondo del canale vaginale: quella è la cervice.

Ricordiamo che solo in prossimità dell’ovulazione la cervice si presenta soffice al tatto, alta aperta e lubrificata con muco cervicale trasparente ed elastico. In tutto il resto del ciclo, la cervice si presenta dura,  bassa e chiusa.

Sarebbe preferibile almeno le prime volte farsi aiutare da un’ostetrica o dal proprio ginecologo.
L’osservazione di questi mutamenti può essere integrata con il grafico della temperatura basale (TB) e con l’osservazione del muco cervicale.

Osservare i cambiamenti del proprio corpo in risposta alle varie fasi del ciclo è importante sia per sviluppare una profonda conoscenza e sensibilità del proprio corpo, sia per ricercare o evitare una gravidanza.

 

Credits: foto wikimedia

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