cerchiaggio cervicale

Il rapporto tra rischi e benefici prodotti dal cerchiaggio in gravidanza è un argomento che fa tutt’ora discutere.

Il cerchiaggio può essere fatto a scopo preventivo, quando la futura mamma a causa di un’incontinenza cervicale ha già avuto aborti o parti prematuri, oppure si può ricorrere a questa pratica con un fine terapeutico.
In quest’ultimo caso il cerchiaggio viene fatto d’urgenza in caso di evidenti modificazioni del collo uterino.

Normalmente le misure della lunghezza della cervice uterina non dovrebbero essere inferiori ai 2,5 cm, ma quando si verifica questa eventualità, il cerchiaggio del collo dell’utero diventa sicuramente consigliabile.

A maggior ragione è indicato ricorrere a questo intervento quando si verifica il cosiddetto funneling, cioè quando dalla tipica forma cilindrica lunga e stretta del collo dell’utero avviene una modificazione in un calice conico.
Il lato superiore vicino al bambino si dilata mentre quello inferiore resta serrato.
Tuttavia, con l’aumentare del peso fetale, il collo dell’utero rischia di cedere provocando un parto prematuro.

Le possibili cause dell’incontinenza del collo dell’utero possono essere… [SEGUE]

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