Tra i vari approcci psicoterapeutici quello che è stato dimostrato scientificamente il più efficace a curare il Disturbo di Panico è l’approccio cognitivo comportamentale (Salkovskis et al., 1991; William e Falbo, 1996; Burke et al., 1997).
Addirittura il 90% dei pazienti è risultato libero dal Panico in seguito al trattamento cognitivo comportamentale (Barlow et. Al., 1989; Klosko et al., 1990; Beck et al. 1992) ed è migliorata la loro qualità della vita (Telch et al., 1995).
Lo psicoterapeuta cognitivo comportamentale parte dall’esame della vita attuale del cliente e fa in primo luogo un indagine su come certe esperienze immediatamente precedenti l’insorgenza dell’attacco di panico abbiano destabilizzato il suo personale equilibrio mentale ed emotivo.
L’effetto stressante non è nell’esperienza in sé ma dipende dal significato che la persona le attribuisce. L’aiuto del terapeuta è proprio quello di facilitare il cliente nel processo di acquisizione di chiavi di lettura della realtà più sofisticate e soprattutto utili ad un migliore adattamento e benessere personale.
Si comprenderà meglio quanto detto con l’esempio di Laura.
Laura inizia a manifestare gli attacchi di panico in seguito alla recente promozione sul lavoro, traguardo meritato grazie all’efficienza da lei manifestata nel corso degli anni.
Una mattina la donna mentre si dirige verso l’ufficio in macchina… [SEGUE]