Lo scorso febbraio, in collaborazione con il MAMI (Movimento Allattamento Materno Italiano), si è svolta una grande manifestazione pubblica che ha coinvolto 70 città italiane e 10 estere in tanti flash mob, durante i quali migliaia di mamme sono scese in piazza per allattare in pubblico.
Perché scendere in piazza? E poi, serve davvero una proposta di legge per tutelare le madri che allattano?
Se pensiamo ai numerosi fatti successi, probabilmente sì. Storie di madri allontanate da ristoranti, poste, centri commerciali, escluse da esami universitari o, semplicemente, sedute in una panchina e guardate male dai passanti solo per rispondere ad un bisogno naturale ed indiscutibile: nutrire il proprio figlio.
La stessa OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda l’allattamento al seno in modo esclusivo per i primi 6 mesi e ne consiglia il proseguimento anche dopo lo svezzamento, sempre a richiesta del bimbo, per 2 anni e oltre, finché madre e figlio lo desiderano. Dunque un bimbo ha il sacrosanto diritto di poter ricevere il latte della sua mamma anche fuori da casa in qualunque luogo si trovino.
L’allattamento in pubblico per molti è considerato un atto scandaloso, di esibizionismo, ma le mamme sanno bene che questo è l’ultimo dei loro pensieri. Una mamma che allatta cerca intimità con il proprio cucciolo, cerca le sue dolci manine che la accarezzano, cerca il suo sguardo, non di certo quello infastidito dei passanti.
Se pensiamo a qualche decina di anni fa, si vedevano donne allattare nei campi, in piazza, ovunque senza essere criticate, ma il semplice gesto di scoprire un seno per allattare la propria creatura, era visto come un atto d’amore.
E’ davvero così difficile ritornare a rispettare una madre che allatta mentre sta mangiando in un ristorante o sta facendo la coda alle poste? Io credo proprio di no, si potrebbero lasciare da parte i giudizi, avvicinarsi con delicatezza e chiederle se ha bisogno di qualcosa, tagliarle la bistecca nel piatto, versarle un bicchiere d’acqua, mettersi in fila al posto suo così può sedersi tranquilla mentre nutre il suo bimbo, basterebbe veramente poco, anche semplicemente rivolgerle un dolce sorriso.
FLASH MOB #OVUNQUELODESIDERI
Sabato 13 maggio 2017, in occasione della ricorrenza della Festa della Mamma, avrà luogo una manifestazione di sensibilizzazione sull’argomento.
Alle ore 10:30, le mamme provenienti da varie parti d’Italia e non solo si raduneranno a Roma, presso la Sala Vittoria Colonna dove alle 11.30 verrà avviato il convegno teso ad affrontare e condividere le tematiche relative alle discriminazioni da loro subite nell’atto dell’allattamento in pubblico.
Il convegno sarà visibile a chiunque in diretta Facebook dalle 11.30 collegandosi al link di Change.org
PREMIO RAFFAELLA SOTTILE
La prestigiosa Marconi International University, da sempre attenta ad offrire un modello formativo che attraverso le nuove tecnologie supporta le giovani mamme che intendono continuare il loro percorso accademico e accrescere le proprie competenze professionali, nel corso di questo convegno inaugura la prima edizione del “Premio Raffaella Sottile” omaggiando una borsa di studio ed offrendo altre borse di studio a costi esigui per master e corsi di laurea alle mamme che si sono particolarmente distinte nel promuovere iniziative sociali, culturali e imprenditoriali.
Inoltre verranno presentati i risultati prodotti dalla campagna-petizione “Ovunque lo desideri” di cui Raffaella Sottile è portavoce e i dati riguardanti i disagi dell’allattamento in pubblico in Italia raccolti attraverso un questionario su territorio nazionale.
Tra i relatori partecipanti al convegno si potrà ascoltare in diretta: Daria Oliva (membro del direttivo MAMI Movimento Allattamento Materno Italiano), Carla Scarsi (consulente La Leche League), Prof. Nicola Illuzzi (docente della Marconi International University), Michela Cericco (Presidente Ass. La Goccia Magica, membro comitato CoRDiN Comitato per il Rispetto dei Diritti del Neonato e OVO Italia Osservatorio Violenza Ostetrica Italia), Giorgia Cozza (giornalista), Maria Cristina Petrolo (Avv. Ibfan Italia).
Per confermare la tua presenza al convegno di Roma compila il modulo
Se desideri organizzare un evento nella tua città scrivi a ovunquelodesideri@gmail.com.
Basta una connessione ad internet da cellulare o tablet.
Vuoi tutelare il diritto e la libertà di allattare in qualunque luogo? Firma e condividi la petizione con la proposta di legge
Serena Grassar