6. Secondo la letteratura internazionale è raccomandabile
la condivisione della camera da letto (camera-sharing) ma non la pratica della condivisione del letto con i genitori (bed-sharing/co-sleeping): esistono evidenze che questa precauzione riduce il rischio di SIDS di ben il 50%, previene soffocamento, strangolamento, ed intrappolamento, permette la vicinanza dei genitori facilitando l’alimentazione, il conforto, ed il monitoraggio del bambino.
Attualmente, non esistono studi epidemiologici che abbiano dimostrato che il bed-sharing sia protettivo rispetto alla SIDS o al soffocamento.
Ovviamente, i neonati possono essere portati nel lettone dei genitori con serenità per l’alimentazione e le coccole, ma dovrebbero poi essere riadagiati in culla quando mamma e papà sono pronti a riaddormentarsi.
Grande cautela va quindi posta nel caso si decidesse di effettuare un bed-sharing (quando il neonato condivide lo stesso letto con i genitori), una pratica sicuramente arricchente per la triade, tanto che da sempre divide le opinioni degli esperti.
Particolare attenzione va posta soprattutto nelle seguenti circostanze: neonato di età inferiore ai 3 mesi; persona che condivide il letto con lui diversa da uno dei genitori (compresi altri bambini); madre fumatrice in gravidanza o uno/entrambi i genitori fumatori (questi sono due tra i principali fattori che pongono un aumentato rischio di SIDS); uso di particolari farmaci (es. antidepressivi), alcool, droga; eccessiva stanchezza; presenza di biancheria morbida, cuscini, coperte pesanti o un vecchio materasso.
I fratelli gemelli devono dormire in due diversi lettini.
7. A causa dell’elevato rischio di SIDS e asfissia su divani e poltrone, i neonati non dovrebbero essere posti su di essi quando vi è un alta probabilità che il genitore cada improvvisamente addormentato.
8. In assenza di controindicazioni specifiche si raccomanda alle mamme di portare avanti l’allattamento al seno, il quale è associato ad un ridotto rischio di SIDS; ove possibile, le mamme dovrebbero preferire un allattamento esclusivo al seno per almeno 6 mesi in quanto questa pratica aumenta l’effetto protettivo rispetto alla SIDS.
9. Pur ricordando che il dibattito sull’uso del ciuccio nell’infanzia è ancora oggi aperto e che questo, in un serto senso, può essere considerato un surrogato del seno materno, la strategia di offrirlo al neonato nella fase che precede il sonno (solo nel caso in cui il piccolo lo accetti e lo desideri) si è rivelata idonea a ridurre il rischio di SIDS: la protezione offerta dalla stimolazione oro-tattile grazie al ciucciotto perdura nel tempo, anche se cade dalla bocca del piccolo.
Per i neonati allattati al seno è possibile ritardare l’introduzione del ciuccio, che può avvenire anche a 3-4 settimane di età.
Ad oggi, la suzione del dito non è considerata protettiva verso la SIDS.
A causa del rischio di strangolamento i ciucci non dovrebbero essere appesi attorno al collo del neonato che dorme né attaccati ai peluches.
10. Cercare di evitare il surriscaldamento dell’ambiente in cui il neonato dorme.
L’AAP sottolinea inoltre che attualmente non si dispone di prove che dimostrino l’efficacia dei dispositivi commerciali pubblicizzati come preventivi della SIDS (materassi speciali, posizionatori ecc.).
Anche l’uso di monitor cardio-respiratori non riduce il rischio di tale evento, ma in alcuni casi pre-selezionati può rappresentare una valida strategia.
Insomma care mamme, sembra tutto fin troppo complesso.
In realtà molto è dettato dalla logica e dall’istinto.
Vorrei esortarvi a non sviluppare angoscia nei confronti della tematica, ma anzi a fare tesoro di quanto letto e vivere serenamente la vostra maternità, cercando semplicemente di usare il buon senso, la moderazione e l’attenzione rispetto alle scelte che farete.
Godetevi i vostri bambini come solo voi sapete fare,
Fonti Bibliografiche
– [Additional recommendations for safe sleep to prevent SIDS].
Buongiorno,
Vorrei far notare che queste linee guida non tengono conto di molti, moltissimi neonati che
Non tollerano assolutamente di stare a pancia in su in una culletta, per quanto essa sia vicina al letto di mamma e papà. Moltissimi bambini riescono a dormire solo ed esclusivamente addosso alla mamma. Quindi, a meno di non far morire le madri per deprivazione totale di sonno, che voglio ricordare tra l’altro essere una delle peggiori forme di tortura usate sui prigionieri di guerra, quali suggerimenti potreste indicare a queste mamme? Tenendo anche presente che il 70% delle mamme ha la cura esclusiva del neonato per svariati motivi.